La Sardegna è una terra antichissima con un carattere misterioso. Potrebbe essere definita custode di tesori ancestrali, luoghi fuori dal tempo, nascosti e solitari.

Sa Crabarissa, la donna di Cabras, rappresenta perfettamente tale carattere misterioso dell’isola: un colosso di pietra leggendario che si innalza tra i verdissimi boschi del territorio di Austis, nella Barbagia-Mandrolisai.

Scolpita dal tempo, dall’acqua e dal vento, Sa Crabarissa si trova al centro di una splendida valle ricoperta da rocce bianche dalle forme tondeggianti, cosparse di licheni colorati. Corbezzolo, leccio e sughera tappezzano il territorio posto al confine tra la Barbagia e il Barigadu, lambito dalle acque del lago Omodeo.

Questa roccia così particolare suscita sempre in chi la osserva sensazioni potenti: la sua altezza, quasi 70 metri dal suolo, fa sentire piccoli e indifesi, mentre non si può fare a meno di notare quanto ricordi una figura umana, immobile, maestosa, guardiana di un regno silenzioso, libero e selvaggio.

Poterla ammirare è semplice: la si può raggiungere facilmente attraversando il centro abitato di Austis, per poi prendere la strada che porta a Ghea, località campestre che ospita ricchi pascoli e foreste. Basterà seguire le puntuali indicazioni stradali e dopo circa una decina di minuti in auto sarà possibile parcheggiare e proseguire a piedi inoltrandosi in uno splendido sentiero immerso nel verde.

Dopo pochi minuti di cammino, Sa Crabarissa apparirà magicamente all’improvviso, e non si potrà fare altro che ammirarne la malinconica imponenza.