Nuraghe Noltza: la Reggia del Mandrolisai
La Sardegna, come è noto, è la terra dei nuraghi. Le antichissime torri in pietra si susseguono a migliaia su tutto il territorio isolano, disseminate ovunque.
Non c’è pianura, collina o montagna in Sardegna che non abbia beneficiato della presenza di questi incredibili monumenti, che rappresentano più di ogni altra cosa l’identità del popolo sardo. Alcuni sono andati distrutti, altri hanno retto a malapena alle insidie del tempo, altri ancora sono riusciti a conservare l’antico fascino ancestrale. Nuraghe Noltza è uno di questi.
Nuraghe Noltza, la “reggia” del Mandrolisai, è uno dei più grandi nuraghi della Sardegna.
Il sito si trova in cima a un rilievo (740mt), denominato “Cùcuru Nolza“, a circa 8 Km dall’abitato di Meana Sardo, nel cuore montuoso dell’isola e precisamente nella Barbagia di Belvì.
La sua costruzione risale al Bronzo Medio (1600 ac); si tratta di un grande nuraghe a pianta quadrilobata, formato da quattro torri angolari unite da bastioni rettilinei e da un mastio centrale, che conserva ancora un’altezza di 13 metri. È molto simile, quasi speculare, al complesso nuragico di Barùmini (Su Nuraxi).
Il nuraghe è visitabile al suo interno: tramite una scala posta ai piedi del torrione centrale, si accede al piano superiore per poter ammirare un panorama mozzafiato a 360 gradi.
Visitare il complesso nuragico di Noltza è un vero e proprio must per il turista che vuole scoprire i tesori archeologici e paesaggistici dell’entroterra sardo e allo stesso tempo godere della rinomata ospitalità della comunità meanese.
SCHEDA
Info generali
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