L'asino sardo a Ortueri: da prezioso collaboratore familiare a tenero amico
C’è stato un tempo in cui le genti sarde delle zone rurali avevano un amico speciale. Un compagno prezioso, lavoratore instancabile, che contribuiva in modo determinante al sostentamento delle famiglie isolane: l’Asino Sardo. Non c’era agricoltore o pastore che non beneficiasse della sua collaborazione: il dorso dell’asinello – caratterizzato da una marcatissima croce mulina – trasportava legna, acqua, sementi, vino, vivande, uomini, donne, anziani e bambini. Un vero mezzo di trasporto dotato di forza e resistenza insuperabili, capace di sostenere e trasportare carichi pesantissimi.
Col passare del tempo e l’avvento delle innovazioni tecnologiche, i motori hanno sostituito – seppur gradatamente – l’Asino Sardo nel suo ruolo di collaboratore familiare. Il nostro simpatico amico comincia quindi a farsi sempre più raro, ritirandosi nelle campagne isolane e conducendo una vita tutto sommato più agiata e sicuramente meno faticosa di quella dei suoi infaticabili antenati.
Divenuto quindi una rarità, oggi per poter vedere un Asino sardo autentico è necessario visitare alcune zone circoscritte della Sardegna. Una di queste è il Parco Mui Muscas, a pochi passi dal centro abitato di Ortueri, nel Mandrolisai.
Qui circa 50 asinelli vivono in una sorta di comune tutta particolare, immersa nel verde di bellissime pinete e sugherete: gli abitanti di Ortueri si prendono cura di loro, accudendoli e fornendogli tutto il necessario per il loro benessere.
Gli ortueresi credono fortemente che il ruolo storico dell’Asino Sardo non sia ancora giunto al tramonto ma al contrario si sia evoluto e trasformato: non più semplice bestia da soma ma risorsa di interesse naturalistico, storico, sociale e perfino terapeutico.
Fare amicizia con gli asinelli sardi è un’esperienza divertente quanto facile: hanno infatti un carattere docile e sono amanti delle carezze e della compagnia. Hanno un aspetto simpatico e dolce e ispirano enorme tenerezza, specie quando sono in giovane età.
Il Parco dell’Asino Sardo Mui Muscas, oltre a essere già meta di scolaresche e del turismo naturalistico, diventerà un centro – unico a livello regionale – per la pratica dell’onoterapia.
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